L’attacco senza precedenti di Pier Luigi Bersani alle destre e alla premier italiana Giorgia Meloni. Le parole a ‘DiMartedì’ su La7.
Non è certo la prima volta che Pier Luigi Bersani si trova a commentare, in modo decisamente forte, l’operato del governo di Giorgia Meloni e a dare un giudizio, ancora più generico, sulle destre al potere. Anche nell’ospitata recente a ‘DiMartedì’ su La7, trasmissione condotta da Giovanni Floris, il noto volto politico non le ha certo mandate a dire.
L’affondo di Bersani alle destre
Durante il suo intervento a ‘DiMartedì’ su La7, Pier Luigi Bersani ha subito parlato in modo molto duro: “Le destre, dietro gli slogan demenziali nascondono una strategia. Ho sempre pensato e detto che il dosaggio degli ingredienti è diverso, ma gli ingredienti sono quelli lì”, ha esordito Bersani. “Quali sono? Sono nazionalismo e protezionismo, il primo su basi etniche. Non è che non vogliono gli immigrati irregolari, non vogliono proprio gli immigrati. C’è l’ingrediente della morale di Stato: se posso abolisco l’aborto e sennò lo rendo difficile, vado a rompere i cog***i alle donne che han già dei problemi per loro conto. Dico io chi è normale e chi è anormale“.
Il discorso del politico del Pd è andato avanti: “L’altra cosa è il negazionismo. Questi son negazionisti sulla scienza, sul clima, sui vaccini e sono negazionisti sulla storia, sul fascismo e sul nazismo e così via. E dopo sono in realtà iper liberisti, Milei in Argentina ha ridotto l’inflazione? Accidenti! Ha mandato il 53% dei cittadini sotto la soglia di povertà, la puoi togliere l’inflazione”.
L’attacco alla Meloni
Nel suo discorso, Bersani ha poi passato le sue mire su Giorgia Meloni: “Ora è chiaro che la Meloni con la storia che ha alle spalle non è che può fare l’iper liberista, però intanto sta smontando la sanità e la sta dando in mano ai privati e alle assicurazioni”, ha tuonato.
“Le ricette son queste qua e l’ultima che stiamo già vivendo è questo slittamento micidiale in tutte queste destre fra potere giudiziario, legislativo e quarto potere della stampa verso un esecutivo plebiscitato, questa è la ricetta, un problema serio eh”.